top of page

SCUOLA PRIMARIA DI ZANICA
Zanica, BG

TEAM DI PROGETTAZIONE

dott. architetto paesaggista Luigino Pirola

Collaboratori:

dott. architetto paesaggista Valter Nava

dott. architetto Clemens C. Lecchi

dott. agronomo e dott. in architettura del paesaggio Raffael Cobellis

dott. in architettura del paesaggio Matteo Sburlino

dott. in architettura del paesaggio Emanuele Roveccio

PROGETTO DI ADEGUAMENTO, MESSA IN SICUREZZA E ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE DELL’AREA ESTERNA DELLA SCUOLA PRIMARIA del comune di Zanica.

 

L’intervento intende dare senso progettuale al luogo, in relazione alle previsioni progettuali complessive poste in evidenza grazie allo studio di fattibilità e alle opere già realizzate. Si intende quindi creare una grande area gioco pavimentata.

L’area complessiva deve il suo disegno ad allineamenti che, riprendendo elementi del luogo – come i vialetti e gli edifici esistenti – creano una maglia a grandi rettangoli. La forma e l’orientamento della maglia intendono ricordare simbolicamente il parcellario agricolo storico che un tempo caratterizzava il lembo di campagna su cui è sorta la parte di abitato di cui la scuola stessa fa parte. Su questa trama di allineamenti trova poi collocazione un tracciato sinuoso che – con un disegno più “morbido” - vuole racchiudere e risistemare la parte più elevata, caratterizzata dalla presenza degli alberi. Infine, la previsione di un’aiuola circolare crea lo spazio per la messa a dimora di un grande esemplare arboreo, destinato a fornire ombra alla zona più esposta al sole.

 

All’interno di questa idea complessiva, l’area si articola in due spazi pavimentati con materiali diversi.

Verso ovest troviamo uno spazio con pavimentazione in calcestruzzo, dell’estensione di circa 375,00 mq. La pavimentazione è caratterizzata da alcune colorazioni - realizzate con un sottile strato di malta acrilica specifica per esterni - che interessano alcuni dei campi in cui risulta suddivisa nell’ambito del disegno sopra descritto. I campi colorati si affiancano ad altri senza colore (che quindi mantengono il grigio del calcestruzzo), sui quali tuttavia trovano posto le rappresentazioni di alcuni giochi: come il gioco del mondo e il gioco dell’oca.

Nello spazio pavimentato in calcestruzzo, in posizione “centrale” si trova l’aiuola circolare cui si accennava, delimitata da una lamiera metallica. All’interno dell’aiuola trova posto un esemplare di acero di monte (Acer pseudoplatanus Falk.), un albero di prima grandezza che quindi è destinato a raggiungere notevoli dimensioni. Il grande albero offrirà la sua ombra ai bambini che quindi potranno godere dello spazio gioco anche nelle giornate assolate. L’interno dell’aiuola viene rivestito con una pavimentazione drenante – costituita da una speciale miscela di aggregati e cemento - che dal bordo esterno raggiunge il tronco dell’albero e che ha lo scopo di rendere calpestabile l’aiuola stessa, consentendo comunque la traspirazione e il drenaggio necessari alle radici della pianta.

 

Accanto all’area in calcestruzzo si estende uno spazio in pavimentazione antitrauma, della superficie di 93,00 mq e dalla forma allungata. La pavimentazione è realizzata in gomma riciclata ed è stesa a colori diversi, in coerenza con il disegno complessivo del progetto; il materiale di cui è composta – dello spessore di pochi centimetri - è steso al di sopra del medesimo pacchetto che costituisce la pavimentazione in calcestruzzo. Questo spazio presenta quindi una finitura più morbida, utile ad accogliere i bambini per attività ricreative/didattiche da svolgere a terra. Il lato orientale di questo spazio è delimitato – per un tratto – dal marciapiede esistente, ma per la maggior parte è delimitato da un muretto di forma sinuosa che ha innanzitutto lo scopo di contenere il terreno, che in quel punto tende a risalire. La sommità del muretto giunge alla quota del marciapiede retrostante (posto a +37 cm rispetto al resto dell’area) e, con il marciapiede stesso, perimetra un’ampia aiuola rialzata, nella quale trovano posto sia i tre carpini esistenti, sia un quarto albero, previsto dal progetto. Si tratta di un esemplare di Cercis siliquastrum L. (albero di Giuda), caratterizzato dalla bella fioritura. Il muretto reca una colorazione realizzata con la stessa malta acrilica prevista per il pavimento in calcestruzzo; la sua posizione – all’ombra degli alberi e a ridosso dell’area in antitrauma – lo rende utilizzabile anche come seduta, in uno spazio che si presta particolarmente alla sosta e alle attività statiche.

 

Lo smaltimento delle acque piovane avviene tramite un sistema di raccolta affidato ad alcune caditoie distribuite sulla superficie complessiva. Le caditoie recapitano le acque all’interno di un pozzo di dispersione. La soluzione, in coerenza con quanto previsto nella relazione riguardante l’invarianza idraulica, consente di evitare l’allacciamento alla fognatura.

bottom of page