PARCO PUBBLICO LUDICO-RICREATIVO LUNGO LA TEB
Ranica, BG
TEAM DI PROGETTAZIONE
dott. architetto Luigino Pirola
dott. forestale Maurizio Panseri
Collaboratori
dott. architetto Fulvia Giorgioni
dott. architetto Valter Nava
dott. architetto Clemens Lecchi
dott. in architettura Nicole Scudeletti
laureando in architettura Ermanno Cattaneo
Progetto vincitore del concorso "La città per il verde" bandito da ACER, 2009
IL PROGETTO DEL PARCO LUDICO SPORTIVO DI VIA CONCILIAZIONE A RANICA
Per facilitare la lettura del progetto, i contenuti vengono esposti per parti, affrontando uno ad uno i temi che lo riguardano: la piazzetta dei cubi, l’area sportiva, il campetto da calcio, l’area gioco bimbi, i prati liberi, l’area skate, la collina belvedere, le scarpate.
Il parco è pensato aperto, non recintato.
Diventa uno spazio di connessione con il tessuto costruito, con i percorsi ciclopedonali, con la nuova tramvia e che con il paesaggio circostante.
Uno spazio aperto in quanto tale, libero e connesso con l’intorno e non solo incastonato nell’intorno. Uno spazio fluido, attraversabile, godibile ad ogni ora del giorno e della notte, in ogni stagione. Un giardino che si modifica nel tempo e all’interno del suo spazio.
Permettere a chiunque di poter osservare e godere di queste trasformazioni è importante. Perché sono le trasformazioni degli elementi della natura di cui il parco è composto: erba, arbusti, piante, vento, terra, acqua, sassi e oggetti.
LA PIAZZA DEI CUBI
L’ espalanade plantèe viene arredata con elementi per la seduta in blocchi di cemento e graniglia. Diventano elementi scultorei e funzionali che connotano il luogo.
Inoltre i contatori del gas metano vengono alloggiati all’interno di un elemento ‘muretto-seduta’ situato lungo il marciapiede: anch’esso fa parte della composizione dei volumi in cemento e graniglia che arredano la piazza dei cubi.
L'AREA SPORTIVA
Viene inserito il campo da pallavolo nell’area feste vicina al campetto da pallacanestro.
Tra il marciapiede e l’area pavimentata destinata alle feste una spalliera di carpino alta tre metri nasconde la rete che intercetta il pallone da pallavolo, evitando il contatto con la strada.
Tra il marciapiede e il parco una siepe bassa di ligustro disegna la soglia visiva e fisica del limite del parco verso via Conciliazione.
Accanto alla siepe di ligustro una barriera in tubolare di ferro zincato a caldo alta settanta centimetri evita gli attraversamenti casuali e la ’fuga’ incontrollata dei piccoli verso la strada.
I due campi sono illuminati con lampioni del tipo utilizzato per il percorso pedonale.
IL CAMPETTO DA CALCIO
All’interno del settore E grande prato centrale vengono collocate due porte per il gioco del calcio.
Due semplici portali bianchi in pali di legno che si stagliano sul manto verde dell’erba senza linee tracciate o paline d’angolo, solo i due punti focali, i due segni per il gioco del calcio spontaneo di gruppo.
L'AREA GIOCO BIMBI
L’area è pensata per i più piccoli. I dislivelli, i giochi d’acqua e di ‘impasto’, i percorsi, il villaggio in riva allo specchio d’acqua, il saliceto, il canneto, i grandi alberi, il tunnel, i massi …….
Il luogo della sperimentazione ludica per i più piccoli con attrezzature per la socializzazione, per l’autonomia, l’avventura, l’esplorazione e la manipolazione.
I PRATI LIBERI
La pausa all’interno del parco. Grandi prati in parte sfalciati e in parte no. Vengono ‘disegnati’ di volta in volta a seconda di come il manutentore si diverte a creare le curve…, creando radure, percorsi, prati con erba alta (fioriture, farfalle, insetti).
Diventano luoghi dell’osservazione, del camminare e del silenzio.
L'AREA SKATE
L’area costruita ad anfiteatro nella scarpata verso la Teb ospita le ‘macchine’ per le evoluzioni degli skatemens.
La progettazione di questo spazio è frutto di una collaborazione con le ditte specializzate nella costruzione delle rampe e con le associazione degli amanti di questo sport.
La pavimentazione su cui poggiano le rampe è in calcestruzzo color tabacco.
Le gradinate in blocchi di pietra squadrata che hanno la funzione di contenimento del terreno retrostante.
Verso la Teb una staccionata in legno con pannelli recita la scritta ‘skatepark Ranica’ visibile anche dalla ferrovia.
LA COLLINA BELVEDERE
Rappresenta la conclusione dell’asse viario ciclopedonale che dal quartiere residenziale arriva sino al centro del parco.
È la conclusione prospettica del viale.
È il punto di osservazione alto e privilegiato sul parco e sulle colline circostanti.
È il luogo dell’osservazione dall’alto; dall’alto anche di una torretta situata in sommità alla collina.
Sulle pendici della collinetta scivoli, rampe, pareti di arrampicata, gradinate, ciglioni e sentieri scendono sino alla quota di campagna, dove un’area attrezzata per la sosta e il gioco delle altalene immette nel pratone - settore L.
LE SCARPATE
Vengono equipaggiate da arbusteti composti da diverse varietà di essenze.
Lungo le pendici delle colline e lungo la scarpata che scende verso la via Viandasso l’arbusto si pone alla base degli alberi come un cuscino.
Dalla strada si colgono gli alberi ‘galleggianti’ su masse di arbusti.
Una fontanella viene posta all’intersezione tra i due assi principali del parco.