Casa di riposo Caprotti Zavaritt:
Healing Gardens
Gorle, BG
TEAM DI PROGETTAZIONE
dott. architetto paesaggista Luigino Pirola
Collaboratori:
dott. architetto paesaggista Valter Nava
dott. architetto Clemens C. Lecchi
Il tema progettuale qui presentato riguarda la possibilità di realizzare Healing Gardens all’interno della Casa di Riposo Caprotti Zavaritt, a Gorle (BG).
In sintesi, i focus progettuali riguardano:
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migliorare l’ingresso alla Casa di Riposo, attraverso una riduzione del traffico veicolare e la riqualificazione dell’area di accoglienza. In particolare il doppio filare di olmi che costeggiano il viale necessitano di una verifica delle loro condizioni fitosanitarie e fitostatiche, con metodica VTA (Visual Tree Assessment) in quanto presentano carie e ferite al tronco e alla corona che ne possono compromettere la sicurezza;
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valorizzare l’area dei giochi bimbi al fine di renderla fruibile ai familiari in visita;
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realizzare un’area di attività orticolturale destinata agli ospiti con capacità residue;
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realizzare un Healing Garden dedicato agli ospiti malati del morbo di Alzheimer.
Tra i filoni di ricerca e di programmi curativi basati su spazi verdi naturali o costruiti, hanno oramai un ruolo consolidato l’ortoterapia (Horticoltural Therapy) e il giardino terapeutico (Healing Garden).
Le proposte progettuali qui di seguito illustrate si fondano sui criteri ecoterapici, che intendono in primis ricostruire un ambiente familiare per gli ospiti, ma anche per i loro cari e per il personale.
L’intento è quello di evocare un paesaggio rassicurante e inclusivo.
Il Concept individua sostanzialmente 4 aree funzionali:
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Welcome, zona di accoglienza, disegnata per trasmettere un senso di accoglienza per l’ospite e i suoi cari, ma anche di incontro per il personale e i visitatori, che prevede la riqualificazione dell’ingresso;
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Family, zona per familiari e visitatori, che prevede l’ampliamento dell’area giochi con giochi naturali e delle aree di sosta (gazebo, pergola, ad esempio);
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Horticoltural Therapy, per le attività ortoterapiche da svolgersi in orti rialzati fissi e mobili, da utilizzare sotto il portico nei giorni piovosi;
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Healing Garden, dedicato ai malati di Alzheimer, raggiungibile con una rampa dal porticato sud della struttura, su una superficie di circa 600 m², ospita l’anello del wondering, che si sviluppa attorno a piante familiari, legate al ricordo (quali alberi da frutto, rose, peonie, ecc.), e a piante stimolanti i sensi (aromatiche, officinali, tattili, sonore, ecc.).
Il parco dialoga con la struttura: ogni area funzionale è visibile e facilmente riconoscibile dall’interno, accompagna il soggiorno degli ospiti con i ritmi stagionali e i cicli biologici.
Le scelte progettuali rispettano l’atmosfera della Casa di Riposo e la storia dei suoi ospiti, mentre la scelta delle specie vegetali è funzionale al tipo di struttura (con particolare attenzione alle piante pericolose, tossiche e allergeniche), alla attrattività per la fauna (uccelli, farfalle, scoiattoli, ecc.) e alla sostenibilità in fase di manutenzione.